Il RoX è un sistema di monitoraggio in continuo delle proprietà ottiche delle superfici naturali. Arpa Veneto, con la collaborazione del CNR – Istituto di Scienze Polari e Istituto sull’Inquinamento Atmosferico, lo ha installato a Falcade sulle Dolomiti bellunesi con l’obiettivo di integrare le osservazioni basate su satelliti gestiti dalle agenzie spaziali nazionali e internazionali.

Le prime attività in cui sarà applicato riguardano lo studio della neve trasportata dal vento nelle zone soggette a rischio valanghivo, conseguenti anche alla tempesta Vaia. L’integrazione tra misure a terra e dallo spazio supporterà il monitoraggio del territorio e aiuterà a definire gli impatti di eventi calamitosi, soprattutto la loro evoluzione nel tempo.

Le informazioni che saranno ricavate dallo studio della neve trasportata dal vento saranno di fondamentale interesse per sviluppare metodologie osservative di altri fenomeni. Uno di questi è l’espansione della popolazione del bostrico tipografo in gergo tecnico Ips typographus sulla montagna veneta, insetto che si nutre prevalentemente del legno, la cui espansione potrà avere impatti significativi anche sull’efficacia dei boschi di protezione.

La disponibilità di questo campo di misura sarà ulteriormente importante come sito di calibrazione della strumentazione sviluppata dal team nell’ambito delle attività del Programma Nazionale di Ricerca in Antartide, a cui anche Arpa Veneto partecipa.

L’installazione del RoX è stata possibile grazie alla collaborazione, iniziata nel 2018, tra Arpa Veneto e Consiglio Nazionale delle Ricerche e ai finanziamenti collegati agli interventi del Commissario delegato all’emergenza Vaia.