Houston, TX, 8 novembre 2024 – Continua con successo il programma governativo Aviolancio, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, grazie a una serie di test fondamentali completati presso l’Houston Air and Spaceport. Il programma, coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), ha visto la partecipazione di Lucia Paciucci (Cnr-Istituto sull’inquinamento atmosferico), Project Manager, e Pantaleone Carlucci (CNR-Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima), Responsabile Tecnico del Programma, insieme a partner industriali di rilievo, confermando l’importanza strategica dell’iniziativa nel contesto della ricerca spaziale italiana.
Grazie al supporto del test pilot Todd Ericson della FTR Enterprises, che nel programma ha il compito di operare i velivoli ed eseguire l’integrazione del sounding rocket con il velivolo, sono stati completati quattro test in totale: due taxi test il 31 ottobre e due voli della durata di circa un’ora ciascuno il 6 novembre. I taxi test iniziali includevano il movimento del velivolo lungo il Taxiway H e una corsa ad alta velocità sulla pista Runway 17R, per verificare la stabilità della connessione Starlink durante il movimento e simulare le condizioni di un decollo.
I voli di prova, successivamente, hanno permesso di validare diversi aspetti cruciali per il successo della missione. Durante il primo volo, sono stati eseguiti test di manovrabilità del velivolo e simulato il profilo di missione previsto per il rilascio del Sounding Rocket, un razzo suborbitale sviluppato con tecnologie all’avanguardia. Per tutta la durata del volo, il software di trasmissione dati, sviluppato dal CNR, ha monitorato e tenuto sotto controllo oltre 50 parametri critici del “dummy” a bordo, garantendo la trasmissione costante dei dati al sistema di monitoraggio a terra. Questo primo volo ha permesso, inoltre, di avvicinarsi alle procedure di sicurezza che verranno adottate durante il volo finale, in cui si prevede il rilascio del vettore.
Tra il primo e il secondo volo, il team ha effettuato verifiche a terra, assicurandosi che tutti i parametri raccolti fossero visualizzati e salvati correttamente, dimostrando la robustezza del sistema e la sua capacità di gestire un’ampia quantità di dati in tempo reale. Il test pilot ha confermato la possibilità di replicare con precisione le manovre di rilascio a quote progressivamente maggiori, fino a raggiungere l’altitudine prevista per il volo finale.
Nel secondo volo, sono state eseguite con successo quattro simulazioni di rilascio del Sounding Rocket, superando ogni aspettativa in termini di affidabilità e precisione. Questo risultato ha confermato la solidità del sistema di acquisizione e trasmissione dati, che ha operato impeccabilmente anche in condizioni dinamiche.
I dati raccolti sono stati monitorati in tempo quasi reale tramite il ground segment progettato dal CNR con un software che decodificava i dati e plottava in tempo reale integrato in un simulatore di volo che visualizzava il dummy in condizione di ambiente simulato 3d, permettendo un’analisi dettagliata e immediata della performance del sistema. I partner del programma, tra cui T4i di Padova, impegnata nello sviluppo di un innovativo motore per il Sounding Rocket, e GMV, responsabile della progettazione dell’avionica, hanno seguito con entusiasmo i test, sottolineando la prontezza tecnologica e operativa del sistema per le future fasi del programma.
Il successo di questi test segna un passo fondamentale per il programma Aviolancio, un’iniziativa che punta a sviluppare una piattaforma nazionale di accesso allo spazio, capace di consolidare il ruolo dell’Italia nella ricerca e nelle applicazioni aerospaziali avanzate.