L’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del CNR (CNR-IIA) ha siglato un accordo triennale di ricerca con la Direzione per l’Economia circolare del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE-EC).
Lo stesso si inserisce nel solco del “Piano d’Azione per l’Economia Circolare” dell’Unione Europea, ambiziosa strategia di accelerazione della transizione verso un utilizzo più razionale e responsabile delle risorse, in linea con l’obiettivo di neutralità climatica entro il 2050 previsto dal Green Deal.
L’accordo si compone di due moduli:
– Il primo modulo prevede un approfondimento scientifico di soluzioni tecnologiche volte alla prevenzione, alla valorizzazione (ovvero recupero e riciclo) di determinati flussi di rifiuto e materia, tra cui: plastica; tessile; edilizia, costruzioni e demolizioni; RAEE; legno, carta e cartone; agroalimentare; blue circular economy. Le attività congiunte permetteranno lo sviluppo di specifiche soluzioni di filiera e territoriali.
– Il secondo modulo prevede un approfondimento tecnico-scientifico per la definizione e l’attuazione dei criteri ambientali minimi (CAM), nonché nelle azioni discendenti dal Piano d’azione nazionale per la sostenibilità ambientale nel settore della pubblica amministrazione. Tra queste ultime l’indagine finalizzata a valutare l’efficacia dei CAM come strumento di politica ambientale economica e industriale ed il monitoraggio sul livello di applicazione dei CAM in alcune categorie di appalti.
Il CNR-IIA fornirà supporto tecnico-scientifico al personale del Ministero per la definizione della posizione nazionale in riunioni e tavoli di confronto specifici per la predisposizione di roadmap nazionali in tema di economia circolare, per le fasi negoziali dei principali consessi europei ed internazionali (es. Convenzioni di Stoccolma, Rotterdam e Basilea; meeting nell’ambito del G7-G20 e dell’UE) e per l’attuazione degli impegni che ne deriveranno.