Con la firma dell’Accordo di collaborazione per il potenziamento della rete EMEP (Co-operative programme for monitoring and evaluation of the long-range transmission of air pollutants in Europe) in Italia tra il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e l’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del CNR, è stato concluso il processo di riattivazione della storica stazione di monitoraggio A. Liberti, situata presso l’Area della Ricerca CNR di Roma1, a cui seguirà l’allestimento di una nuova stazione gemella sull’isola di Lampedusa.

A partire da gennaio 2023 è iniziata, presso il sito di Montelibretti, la raccolta dei dati prevista dal Programma EMEP: presso la stazione sono attivi gli analizzatori per l’acquisizione dei principali parametri meteorologici, per la misura delle concentrazioni in massa del PM10 e del PM2.5, di NO2 e di O3, un campionatore per precipitazioni del tipo wet-only, un campionatore sequenziale per filter pack. Tra le variabili misurate sono incluse, inoltre, i composti inorganici ed i metalli pesanti nelle precipitazioni, i composti inorganici presenti in aria, il carbonio organico ed elementare presenti nel PM2.5.

L’obbiettivo della stazione, così come previsto per tutti i siti di Livello 1, è quello di fornire misure a lungo termine dei parametri EMEP fondamentali, necessari per descrivere gli aspetti fondamentali della chimica troposferica ed i tassi di deposizione di particolato atmosferico, ossidanti fotochimici, composti acidificanti ed eutrofizzanti e metalli pesanti.

Con l’avvio delle attività del Programma EMEP l’Istituto potrà disporre di una base dati di qualità dell’aria essenziale per migliorare la comprensione dei fenomeni di trasporto degli inquinanti e contribuire a migliorare le politiche di valutazione e di controllo dell’inquinamento atmosferico.