CAP Holding S.p.A.
Finanziato da: CAP Holding S.p.A.
Periodo: 2016-2017
Introduzione
L’impianto di depurazione di reflui fognari di CAP Holding (Bresso/Niguarda, Milano) si basa sulla tecnologia dei fanghi attivi ed è dotato di impianti di digestione anaerobica per la produzione di biogas da questo materiale. Sull’impianto è stato installato una unità di validazione per l’upgrading del biogas a biometano, realizzata e gestita dalla ECOSPRAY Technologies S.r.l. L’obiettivo finale delle sperimentazioni consiste pertanto nella valutazione, per la prima volta sul territorio nazionale italiano, della fattibilità tecnica e della sostenibilità ambientale della produzione di biometano da fanghi di depurazione.Descrizione
Con cadenza settimanale, sono stati prelevati campioni di biometano in triplicato, per la successiva determinazione dei seguenti parametri: metano; anidride carbonica; idrogeno; solfuro di idrogeno; ossigeno. Sono stati inoltre determinati il potere calorifico superiore, la densità e l’indice di Wobbe. I campionamenti sono stati effettuati dal personale CAP successivamente ad una formazione effettuata dal personale CNR. Tali misure hanno permesso di verificare la possibilità tecnica e normativa di utilizzare il biometano come combustibile per autotrazione. All’inizio ed al termine del periodo di testing, sono stati determinati inoltre i seguenti parametri: zolfo totale; fluoro totale; cloro totale; mercurio. Inoltre, sempre ad inizio e termine del periodo di testing, sono stati campionati e analizzati i composti organici volatili presenti nel biometano, per successiva identificazione e quantificazione tramite gascromatografia/spettrometria di massa. Le stesse analisi descritte sono state condotte sul biogas in ingresso, al fine di valutare l’efficienza di clean up e di upgrading. La caratterizzazione dei componenti secondari presenti nel biogas in ingresso e nel biometano in uscita ha permesso di apprezzare eventuali differenze non sostanziali nella composizione del biometano prodotto tramite la specifica biomassa (fanghi di depurazione) rispetto al biometano da residui agrozootecnici. Lo studio di tali differenze non sostanziali (che non sono di immediato impedimento all’utilizzo del biocombustibile per gli scopi preposti) permette di identificare il protocollo ottimale di purificazione ed utilizzo del biometano, e a favorirne una successiva diffusione in altri settori. Inoltre, Al fine di valutare l’efficienza del processo e l’impatto ambientale, è stata analizzata la composizione dell’off-gas, ovvero dell’effluente gassoso prodotto assieme al biometano, arricchito in anidride carbonica. Il protocollo di analisi dell’off-gas è lo stesso applicato al biometano: metano, anidride carbonica, idrogeno, solfuro di idrogeno e ossigeno quantificati su campioni in triplicato con cadenza settimanale; composti organici volatili, zolfo totale, fluoro totale, cloro totale e mercurio ad inizio e termine del periodo di testing.Obiettivi
L’attività mira a valutare l’efficacia di un prototipo per l’upgrading di biogas a biometano presso un impianto di trattamento fanghi di depurazione. Scopo del monitoraggio la valutazione la qualità del biometano prodotto per il successivo utilizzo come combustibile per autotrazione. Altro obiettivo dell’attività è verificare che le prestazioni del prototipo si mantengano costanti per l’intero periodo di testing.Francesco Petracchini
Responsabile Scientifico
email: petracchini@@@iia.cnr.it