AIA & IPPC
Convenzione per il supporto allo svolgimento delle attività connesse all’AIA per l’attuazione dell’IPPC in Italia, con particolare menzione alle aree con criticità ambientali a prevalente origine industriale e agli obblighi di cui alle direttive 96/82/CE, 2003/105/CE e 96/61/CE
Keywords: ambiente
Finanziamento: Direzione Generale per le valutazioni ambientali – Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Periodo: ---
Budget totale progetto:---
Budget totale CNR IIA:---
Responsabile Scientifico: Antonio Fardelli
Abstract del progetto
La Direzione Generale per le valutazioni ambientali del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare ha affidato all’IIA il compito di assicurare il supporto tecnico-scientifico, in alcune delle materie di propria competenza, ovvero per l’attuazione delle normative nazionali e comunitarie in materia di:
• prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento proveniente da attività industriali (direttiva IED – IPPC);
• controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose (direttiva Seveso).
Le attività di supporto in tali materie, sono inoltre rivolte alle azioni connesse o discendenti da convenzioni internazionali, OCSE e UNECE.
L’Accordo prevede in via generale il supporto tecnico-scientifico e giuridico nelle seguenti linee di attività:
IED-IPPC con particolare riferimento a:
• azioni di competenza della DVA finalizzate all’espletamento delle procedure di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA);
• approfondimenti ai fini della predisposizione dei documenti tecnici di riferimento in materia di IED-IPPC, raccolta di informazioni e contributi dei diversi stakeholders ai fini della stesura/aggiornamento delle linee guida per l’individuazione e l’utilizzo delle migliori tecniche disponibili (BAT).
Controllo dei Pericoli di Incidenti Rilevanti con particolare riferimento a:
• verifica, monitoraggio e raccolta della documentazione trasmessa dai gestori degli stabilimenti a rischio di incidenti rilevanti, dai Comitati Tecnici Regionali e dalle Prefetture;
• monitoraggio delle politiche di prevenzione dei rischi di incidente rilevante e dei relativi Sistemi di Gestione della Sicurezza;
• attività funzionali alla predisposizione di sopralluoghi post-incidentali ai fini della raccolta dati anche per la comunicazione alla U.E.;
• approfondimenti di sicurezza ai fini del rilascio delle autorizzazioni AIA.
Attività Internazionali con particolare riferimento a:
• i lavori comunitari in materia di IED-IPPC attraverso la partecipazione al Comitato di regolamentazione ex art. 75 della Direttiva 2010/75/EU all’Industrial Emission Expert Group, Information Exchange Forum (IEF) ed ai gruppi tecnici dell’European Integrated Prevention Pollution and Control Bureau (IPPCB);
• i lavori comunitari in materia di SEVESO attraverso la partecipazione al Comitato delle Autorità Competenti (CCA) ex art. 22 della direttiva 96/61/CE e ai relativi Technical Working Group (TWG);
• i lavori in ambito UN/ECE relativi al Protocollo di Goteborg di cui alla Convenzione sull’Inquinamento atmosferico transfrontaliero di lunga distanza (CLRTAP), ed alla Convenzione di Helsinki sugli effetti transfrontalieri degli incidenti industriali;
• i lavori in ambito OCSE nell’ambito del Working Group on Chemical Accidents (WGCA).
Organizzazione dei Sistemi Informativi e per la Gestione del Flusso Documentale in materia di IED-IPPC e SEVESO anche ai fini dell’accesso e della partecipazione del pubblico ai processi decisionali in materia ambientale in conformità alle disposizioni della Convenzione di Aarhus.
IED-IPPC con particolare riferimento a:
• azioni di competenza della DVA finalizzate all’espletamento delle procedure di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA);
• approfondimenti ai fini della predisposizione dei documenti tecnici di riferimento in materia di IED-IPPC, raccolta di informazioni e contributi dei diversi stakeholders ai fini della stesura/aggiornamento delle linee guida per l’individuazione e l’utilizzo delle migliori tecniche disponibili (BAT).
Controllo dei Pericoli di Incidenti Rilevanti con particolare riferimento a:
• verifica, monitoraggio e raccolta della documentazione trasmessa dai gestori degli stabilimenti a rischio di incidenti rilevanti, dai Comitati Tecnici Regionali e dalle Prefetture;
• monitoraggio delle politiche di prevenzione dei rischi di incidente rilevante e dei relativi Sistemi di Gestione della Sicurezza;
• attività funzionali alla predisposizione di sopralluoghi post-incidentali ai fini della raccolta dati anche per la comunicazione alla U.E.;
• approfondimenti di sicurezza ai fini del rilascio delle autorizzazioni AIA.
Attività Internazionali con particolare riferimento a:
• i lavori comunitari in materia di IED-IPPC attraverso la partecipazione al Comitato di regolamentazione ex art. 75 della Direttiva 2010/75/EU all’Industrial Emission Expert Group, Information Exchange Forum (IEF) ed ai gruppi tecnici dell’European Integrated Prevention Pollution and Control Bureau (IPPCB);
• i lavori comunitari in materia di SEVESO attraverso la partecipazione al Comitato delle Autorità Competenti (CCA) ex art. 22 della direttiva 96/61/CE e ai relativi Technical Working Group (TWG);
• i lavori in ambito UN/ECE relativi al Protocollo di Goteborg di cui alla Convenzione sull’Inquinamento atmosferico transfrontaliero di lunga distanza (CLRTAP), ed alla Convenzione di Helsinki sugli effetti transfrontalieri degli incidenti industriali;
• i lavori in ambito OCSE nell’ambito del Working Group on Chemical Accidents (WGCA).
Organizzazione dei Sistemi Informativi e per la Gestione del Flusso Documentale in materia di IED-IPPC e SEVESO anche ai fini dell’accesso e della partecipazione del pubblico ai processi decisionali in materia ambientale in conformità alle disposizioni della Convenzione di Aarhus.
Le attività condotte sono tese a fornire alla Direzione Generale per le valutazioni ambientali del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare un adeguato supporto tecnico-scientifico in merito alle attività discendenti dalle direttive IED-IPPC e Seveso, e più in dettaglio:
• all’applicazione della normativa in materia prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento proveniente da attività industriali, con particolare riferimento alle Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA);
• all’elaborazione di contributi propedeutici e discendenti dalle attività di redazione, aggiornamento e revisione dei documenti comunitari di riferimento (BRef) in materia di individuazione delle migliori tecniche disponibili (BAT);
• all’applicazione della normativa in materia di controllo dei pericoli di incidenti rilevanti, con particolare riferimento alla raccolta ed organizzazione delle informazioni riguardanti gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante nonché alla loro registrazione e comunicazione alla Commissione europea, unitamente alle informazioni relative agli incidenti riguardanti determinate sostanze pericolose;
• al monitoraggio delle politiche di prevenzione dei rischi di incidente rilevante e dei relativi Sistemi di Gestione della Sicurezza;
• alla partecipazione alle attività comunitarie ed internazionali nei temi oggetto della materie di cui ai punti precedenti.
• all’applicazione della normativa in materia prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento proveniente da attività industriali, con particolare riferimento alle Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA);
• all’elaborazione di contributi propedeutici e discendenti dalle attività di redazione, aggiornamento e revisione dei documenti comunitari di riferimento (BRef) in materia di individuazione delle migliori tecniche disponibili (BAT);
• all’applicazione della normativa in materia di controllo dei pericoli di incidenti rilevanti, con particolare riferimento alla raccolta ed organizzazione delle informazioni riguardanti gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante nonché alla loro registrazione e comunicazione alla Commissione europea, unitamente alle informazioni relative agli incidenti riguardanti determinate sostanze pericolose;
• al monitoraggio delle politiche di prevenzione dei rischi di incidente rilevante e dei relativi Sistemi di Gestione della Sicurezza;
• alla partecipazione alle attività comunitarie ed internazionali nei temi oggetto della materie di cui ai punti precedenti.
• CNR Istituto sull’Inquinamento Atmosferico (CNR-IIA) – COORDINATORE
• Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare
• Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare
Paolo Ceci