Il framework VLab risponde alle esigenze di scienziati e modellisti, facilitando la generazione di conoscenza in processi decisionali basati su evidenza scientifica per affrontare sfide complesse a livello locale, regionale e globale. Ad esempio, nell’ambito delle attività di organizzazioni internazionali come le Nazioni Unite (ONU) o come definito dagli accordi internazionali, sono stati fissati diversi obiettivi politici da raggiungere in un arco di tempo definito. Essi comprendono i 17 Sustainable Development Goals (SDGs) delle Nazioni Unite, gli obiettivi del quadro di Sendai sulle catastrofi, gli obiettivi dell’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. Il raggiungimento di questi obiettivi politici può essere valutato in relazione a specifici “policy target”. La valutazione di tali policy target e la definizione di possibili azioni verso il loro adempimento richiedono un processo decisionale basato su evidenza scientifica a diversi livelli.

Pertanto, i responsabili politici chiedono alla comunità scientifica di fornire le conoscenze necessarie per consentire un processo decisionale basato su evidenza scientifica. Per rispondere a queste domande, gli scienziati devono gestire risorse eterogenee tra cui dati satellitari, dati in-situ, servizi, strumenti di analisi e modellazione, algoritmi di elaborazione, modelli/flussi di lavoro e risultati dei modelli. VLab è un framework che implementa tutte le funzionalità di orchestrazione necessarie per automatizzare le attività tecniche necessarie per eseguire un modello su diverse infrastrutture di elaborazione, riducendo il più possibile i requisiti di interoperabilità sia per gli sviluppatori di modelli che per gli utenti.

Attraverso VLab, i modellisti possono pubblicare modelli sviluppati in diversi linguaggi ed ambienti di programmazione. Una volta che un modello è disponibile sul VLab, gli utenti possono richiederne l’esecuzione e il framework può lanciare la sua esecuzione su una serie di piattaforme di computazione diverse, tra cui piattaforme cloud come l’European Open Science Cloud, il cloud commerciale Amazon Web Services (AWS) e alcune piattaforme Copernicus Data and Information Access Services (DIAS) (ad es., CREODIAS, ONDA o Sobloo).

Referente: Mattia Santoro