Abstract del progetto
L’industria agroalimentare della regione Calabria rappresenta il comparto economico più importante nonché l’elemento distintivo della sua produzione regionale. I principali settori coinvolti nel commercio con l’estero sono il comparto vitivinicolo (14,4% delle esportazioni del settore), i derivati dei cereali (13,4%) ed i prodotti lattiero-caseari (7,7%).
In tal senso quindi l’agroalimentare calabrese risulta un ambito chiave il cui sviluppo implica un miglioramento dell’economia e delle opportunità lavorative. Tra le principali problematiche nell’adozione di tecnologia in tale ambito è da segnalare il diverso sviluppo innovativo fra aspetti agronomici (scarso) e aspetti di enologia e marketing (alto). In tale contesto si ravvede la necessità di sviluppare metodologie innovative smart e a basso costo che possano essere recepite dalle piccole e micro imprese in modo tale da fungere da veicolo per una disseminazione capillare in tale campo.
Le ricadute riguarderanno soprattutto l’incremento della qualità e dell’efficacia produttiva delle aziende calabresi, e saranno a sostegno di quelle attività in cui esiste una maggiore difficoltà sia nel raggiungere fisicamente i siti sia nella gestione dell’impresa e nella definizione di innovazioni tecnologiche facilmente applicabili. L’obiettivo pertanto, è quello di fornire al gestore delle aziende agricole uno strumento/metodica di decisione e dei protocolli di attuazione per il miglioramento della qualità agroalimentare sia in termini di quantità che di qualità di prodotto.
Con una rete di sensori ambientali è possibile conoscere il livello di umidità del terreno, per interagire in modo intelligente con il sistema di irrigazione, ma anche analizzare i fenotipi delle piante, per valutare come i cambiamenti ambientali incidono sullo sviluppo delle piante. Una volta raccolti e georeferenziati, i dati vanno organizzati e interpretati in funzione delle necessità e delle priorità dell’azienda agricola attraverso piattaforme di supporto alle decisioni del coltivatore, in grado di prendere le informazioni generate dai dispositivi sopra descritti, metterle in relazione tra loro attraverso grafici e serie storiche, proiettarle su modelli previsionali, acquisire soluzioni da database di prodotti e altri archivi specializzati, infine metterle a disposizione dell’agricoltore all’interno di un cruscotto accessibile tramite web o applicazione per computer, tablet o smartphone. Analogamente, l’analisi e il monitoraggio possono essere rivolti agli animali negli allevamenti allo stato brado o semibrado. Sensori per monitorare in continuo gli animali sono in grado di fornire dati da trasformare in indicatori chiave su stato di salute, produttività e impatto ambientale della mandria e di ciascun capo.
• Barone G.R. Macrì s.r.l.
• Colucci società agricola a r. l.
• CNR-IIA
Rosamaria Salvatori
Laura Tomassetti
Alessandro Mei
Marco Segreto
Alessia Allegrini
Giuliano Fontinovo