Finanziamento: POR Puglia 2014-2020
Periodo: Dicembre 2021– Dicembre 2023
Budget totale progetto:€ 280.000
Budget totale CNR IIA:€ 37.000
Responsabile Scientifico: Cristina Tarantino

Abstract del progetto

Nella partecipazione al POR Puglia 2014-2020 per la realizzazione di "Azioni di monitoraggio di Rete Natura 2000 su habitat e specie della Puglia" il CNR-IIA realizzerà il mapping automatico dell’area occupata dagli habitat di prateria 6210(*), 62A0 e 6220* all’interno del SIC “Murgia Alta” e del Parco Nazionale mediante l’uso di dati satellitari multi-risoluzione e multi-sensore. L’uso del dato satellitare rappresenta un valido supporto nel monitoraggio della copertura del suolo per fornire il mapping degli habitat su vaste estensioni se si hanno campioni di riferimento a terra adeguati. Il telerilevamento può consentire di lavorare alle scale temporali e spaziali necessarie a chiarire presenza e dinamiche di un habitat. Il progetto permetterà di sviluppare una metodologia basata su intelligenza artificiale ed algoritmi automatici per la caratterizzazione della copertura del suolo riproducibile alla scala regionale.

Nel progetto verrà utilizzato un approccio a 2 stadi. Il primo stadio sarà basato sull’utilizzo di 4 immagini Sentinel-2 multi-stagione, disponibili gratuitamente nell’ambito del programma europeo Copernicus e, permetterà di ottenere il mapping per le classi di copertura del suolo e in particolare per la prateria mediante classificazione guidata dagli esempi noti di verità a terra. Verranno considerati classificatori tipo Support Vector Machine con approccio per pixel. Il layer di prateria ottenuto verrà utilizzato per mascherare tutti i punti non riconosciuti come prateria nei dati considerati in input al secondo stadio. Quest’ultimo avrà la finalità di estrarre il mapping, alla risoluzione di 10 metri, degli habitat di grassland considerando in input una serie temporale intra-annuale di indici spettrali (GNDVI, MSAVI, NBR) estratti da immagini Sentinel-2 che permettano di integrare l’informazione associata all’intero range spettrale. In tal modo verrà integrata l’informazione fenologica temporale intra-annuale con quella multi-spettrale che potrà consentire la discriminazione dei diversi habitat di prateria oggetto di studio. Su determinate aree caratterizzate da patch piccole e frammentate degli habitat verrà perfezionato il mapping, guidato dai dati, mediante l’uso di immagini satellitari, commerciali, ad altissima risoluzione spaziale o da drone. In tal caso si utilizzeranno classificatori con approccio ad oggetti basato sullo schema di classificazione GEOBIA (Geographic Object Based Image Analysis) per il quale la scena viene dapprima segmentata in oggetti spettralmente omogenei sui quali viene successivamente applicata la classificazione guidata dagli esempi forniti. Sarà possibile fare delle valutazioni rispetto ai cambiamenti intercorsi nel tempo, grazie alla comparazione con prodotti cartografici eventualmente preesistenti, anche se su piccole aree, o con le mappe che sarà possibile produrre anche con cadenza annuale correlando questi cambiamenti ai fattori di pressione. Nello specifico, in questa proposta verranno utilizzati dati acquisiti dalla costellazione di satelliti ESA Copernicus Sentinel-2 (alta risoluzione spaziale: 10m) unitamente a dati acquisiti dai satelliti commerciali Worldview-3/Pleiades (altissima risoluzione spaziale: < 2m) e da drone. La metodologia sviluppata sarà riproducibile sull’intera scala regionale.
Obiettivo fondamentale del progetto sarà l’individuazione delle classi di habitat di prateria 6210(*), 62A0 e 6220* all’interno del SIC “Murgia Alta”. Tali habitat di interesse comunitario sono generalmente identificati e monitorati da esperti botanici attraverso ispezioni sul campo e tentativi di mapping manuali da fotointerpretazione di ortofoto. Data la disponibilità dei dati satellitari (Sentinel-2 ogni 5 giorni), la cartografia potrà essere aggiornata con cadenza annuale, ma anche dopo eventi di particolare interesse (es. grossi incendi) oltreché ogni 6 anni, come richiesto dal manuale ISPRA permettendo di evidenziare i cambiamenti degli habitat, in termini di estensione e stato di conservazione, con alta frequenza temporale. La metodologia sviluppata dal progetto offrirà uno strumento ai decisori locali per ottemperare alle azioni di monitoraggio, tutela e conservazione di tali ambienti.
Capofila Parco Nazionale dell'Alta Murgia
CNR IAC Istituto per le Applicazioni del Calcolo

Cristina Tarantino
Rocco Labadessa
Saverio Vicario