Abstract del progetto
Il progetto denominato PEGASUS - Produzione di Energia e Gestione Avanzata di Sistemi di Upgrading e Sistemi ad alta efficienza - permette il passaggio da un prototipo ad un impianto pilota, coerentemente simile, del sistema in scala reale in un contesto significativo per lo smaltimento della Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani (da qui denominata FORSU), la produzione di energia (elettrica/termica) e compost di qualità. L’idea centrale del progetto è rappresentata dallo sviluppo di un prodotto nuovo, un impianto di piccola taglia, non presente nel mercato italiano, che permetta di aprire un business in un settore dove ancora non vi sono competitor importanti. Il cliente a cui si guarda è rappresentato principalmente da tutti quei piccoli comuni o comunità che non hanno quantità di biomassa (in particolare FORSU ma anche scarti proveniente dal settore agroalimentare, potatura e gestione del verde pubblico) da rendere economicamente sostenibile la realizzazione di impianti per lo smaltimento della frazione umida.
Attualmente nel mercato sono difatti presenti impianti che gestiscono almeno 20 mila tonnellate anno di FORSU e che quindi risultano adeguati a comuni con più di 100 mila abitanti.
L’implementazione di un sistema innovativo, modulare ed efficiente (risultato delle attività di ricerca come riportato anche in seguito) di produzione di biogas e compost che utilizza la digestione anaerobica (reattore PFR - Plug Flow Reactor a singolo o doppio stadio) ed il compostaggio aerobico (tramite l’utilizzo di compostiere di prossimità o sistemi analoghi) permetterà la riduzione dei costi della gestione dei rifiuti e quindi delle spese sostenute da ogni singolo cittadino. In particolare l’utilizzo di opportuni sistemi di upgrading e purificazione del biogas in biometano (rimozione di H2S e CO2) e il successivo utilizzo in sistemi per la generazione di energia elettrica e termica non solo potrà rendere l’impianto energeticamente autosufficiente ma permetterà l’implementazione di sistemi ad elevata conversione energetica (come fuel-cell). Non secondari al progetto risultano inoltre la sensibilizzazione della cittadinanza e l’accrescimento della consapevolezza circa la necessità di ridurre la produzione di rifiuti indifferenziati e per le amministrazioni locali, la dimostrata fattibilità tecnica ed economica di una gestione dei rifiuti locale e con ridotto impatto ambientale (migliore conoscenza, modi alternativi di gestire la FORSU in modo economico e sostenibile). Il progetto sviluppato ricade all’interno dell’area di innovazione “Ambiente e rischi naturali”, mentre la traiettoria tecnologica in cui si colloca è “Nuove tecnologie energetiche e riutilizzo di scarti e rifiuti per ridurre l’impatto ambientale”. Per quanto attiene le priorità della Regione Calabria si osserva una ridotta percentuale di frazione umida trattata in impianti di compostaggio, pari al 9,6% (il dato italiano è del 42,5%). Quindi, il progetto il linea con queste criticità regionali intende incrementare la percentuale di FORSU destinata allo smaltimento e riducendo i problemi delle piccole comunità territoriali, migliorando sensibilmente la gestione e l’uso delle risorse attraverso una tecnologia in grado di convertire la FORSU in compost e biogas. La tecnologia sviluppata consente di ridurre l’impatto ambientale relativo alle emissioni di gas ad effetto serra derivate dalla combustione, il biogas che sarà prodotto è difatti considerato un combustibile globalmente neutro.
• la creazione di un sistema di gestione dei rifiuti incentrato sul concetto dell’economia circolare;
• miglioramento del ciclo di trattamento e smaltimento della FORSU e riduzione della frazione indifferenziata dei rifiuti solidi urbani;
• massimizzazione delle ricadute sociali sul territorio Calabrese compresa la creazione di posti di lavoro.
-ABN ENERGY & EFFICIENCY SRL LOW PROFIT
Valerio Paolini
Francesco Petracchini
Silvia Mosca
Ettore Guerriero
Mattia Perilli
Giulio Esposito
Marco Torre