RETI SPECIALI
Accordo di Collaborazione tra il Ministero della Transizione Ecologica, il CNR IIA, l’ENEA e l’Istituto Superiore di Sanità, per l’avvio delle Reti Speciali di cui al D.LGS. 155/2010
Finanziamento: Ministero della Transizione Ecologica
Periodo: 14/03/2011 - 15/05/2024
Responsabile Scientifico: Nicola Pirrone

Responsabile di progetto: Cristina Leonardi

Responsabile Accordi con Enti locali: Antonello Fardelli

Abstract del progetto

L’accordo di collaborazione è finalizzato all’avvio delle reti “speciali” di monitoraggio della qualità dell’aria istituite dal decreto legislativo 155/2010. Tali reti hanno la funzione di raccogliere informazioni aggiuntive rispetto a quelle già regolarmente ottenute dalle reti di monitoraggio regionali, quali la speciazione chimica del particolato, le concentrazioni e deposizioni di mercurio, le deposizioni di IPA e metalli, i precursori dell’ozono e le concentrazioni di altri IPA oltre il benzo(a)pirene.

L’Accordo include attività preliminari, attività di avvio del monitoraggio e attività di valutazione e disseminazione.

Tra le attività preliminari, ormai concluse, erano previste la individuazione delle procedure da seguire e dei siti idonei al monitoraggio e la sottoscrizione di accordi con le Regioni ed ARPA coinvolte nel progetto.
Seguono le attività di monitoraggio, attualmente in corso; il CNR si occupa di supportare le Regioni e le ARPA nel monitoraggio di alcuni inquinanti mentre effettua direttamente, presso i propri laboratori, le analisi di altri inquinanti. L’ENEA effettua studi modellistici su alcuni dati provenienti dalle reti.
Stanno attualmente partendo le prime analisi dei dati finora raccolti e saranno organizzate, nelle fasi conclusive dell’Accordo, attività di disseminazione dei risultati.

L’Accordo prevede la collaborazione attiva del CNR IIA nello svolgimento di tutte le attività individuate dal Ministero per realizzare ed avviare le reti speciali. Sono stati sottoscritti due accordi operativi, uno tra il CNR e l’ARPA Veneto (individuato come laboratorio di analisi delle reti speciali) ed uno tra CNR e le Regioni ed ARPA che gestiscono i siti di monitoraggio inclusi nella rete. In aggiunta, il CNR IIA si occupa di effettuare direttamente alcune analisi sul mercurio e sulle deposizioni di IPA e metalli e svolge un ruolo attivo nel monitoraggio dei precursori dell’ozono.

I dati del monitoraggio sono raccolti in un portale allo scopo predisposto dal CNR IIA.

A valle di tutte queste attività saranno fatte alcune valutazioni sui risultati e saranno organizzate attività di disseminazione.
L’obiettivo generale dell’Accordo è coerente con l’obiettivo primario di molti accordi stipulati tra Ministero e CNR IIA ossia l’applicazione delle conoscenze tecnico-scientifiche, nonché delle competenze e delle “sensibilità” acquisite dal CNR alla predisposizione e all’attuazione della normativa ambientale. L’Istituto mette a disposizione il proprio know-how alla pubblica amministrazione.

Nel caso specifico di questo accordo, il know-how riguarda il monitoraggio della qualità dell’aria e la determinazione dei contributi all’inquinamento atmosferico di alcune specifiche sostanze, e l’obiettivo ultimo è rendere la rete nazionale di monitoraggio conforme alle disposizioni della normativa nazionale ed europea di settore.
CNR IIA, ENEA, ISS, alcune Regioni ed ARPA

Francesco Petracchini, Antonello Fardelli, Cristina Leonardi, Ilaria Mattia, Deborah Ruggeri, Nicola Pirrone, Francesca Sprovieri, Mariantonia Bencardino, Francesco D’Amore, Attilio Naccarato, Giulio Esposito, Catia Balducci, Marina Cerasa, Francesca Marcovecchio, Ettore Guerriero