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L’inquinamento atmosferico e i cambiamenti climatici attraverso le reti osservative, il biomonitoraggio umano, la strumentazione e le analisi di laboratorio a supporto della scienza dell’atmosfera e del clima
L’attività di divulgazione scientifica tenuta presso la sede di Rende del CNR-IIA è stata rivolta alle prime classi dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Marconi-Guarasci” di Rogliano, accompagnate dai loro docenti.
Il percorso divulgativo è stato articolato in diversi momenti di approfondimento, volti a far conoscere gli aspetti interdisciplinari che legano la scienza dell’atmosfera, del clima e del biomonitoraggio umano.
Attraverso la proiezione di un video, gli studenti hanno preso parte ad un tour virtuale che li ha portati a sorvolare l’altopiano della Sila Grande – dove è ubicato l’Osservatorio Atmosferico di Monte Curcio (MCU) – e a prendere visione del parco strumentale di cui è dotata tale Infrastruttura di Ricerca. È stato presentato il contesto scientifico e normativo nell’ambito del quale operano le reti osservative dell’atmosfera e discusso l’andamento delle misure disponibili – dal 2015 ad oggi – rilevate presso l’osservatorio MCU.
Percorrendo i laboratori della sede di Rende, agli studenti è stata mostrata la strumentazione per la misura di alcune variabili fisico-chimiche dell’atmosfera: sensori meteo (radiometro, anemometro e termo-igrometro), analizzatore di CO2, campionatore di materiale particolato (PM10 e PM2.5). Gli studenti hanno avuto anche modo di osservare da vicino i campioni di particolato atmosferico raccolti presso MCU, nonché la strumentazione da laboratorio utile alla loro caratterizzazione analitica.
Visto il coinvolgimento diretto del CNR-IIA nell’ambito della Convenzione Internazionale di Minamata, particolare attenzione è stata dedicata al tema del mercurio, mostrando le tecniche di misurazione di tipo attivo e passivo per il mercurio atmosferico e le tecniche analitiche per la determinazione del mercurio nelle varie matrici ambientali e biologiche.
Particolare interesse ha suscitato l’approfondimento – curato dai ricercatori di Rende esperti in patologia clinica – dedicato all’impatto sulla salute umana dell’esposizione agli inquinanti atmosferici, che è stato corredato anche da curiosità e riferimenti storici legati alla sindrome del cappellaio matto.
Il percorso di divulgazione è stato inoltre arricchito dalla partecipazione mediante smartphone al quiz online “QuizzAria – Quanto conosciamo l’aria che respiriamo”, che ha favorito l’interazione e il coinvolgimento attivo degli studenti oltre a facilitare l’introduzione alle varie tematiche approfondite nel corso della visita.
ORGANIZZAZIONE: Mariantonia Bencardino, Carmine Ungaro, Teresa Sprovieri, Virginia Andreoli, Antonella Tassone, Maria Martino, Domenico Amico, Valentino Mannarino, Gianluca Bevacqua.
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