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Progettazione e sviluppo di un sistema sensoriale per la misura di composti volatili e la identificazione di microorganismi di interesse occupazionale
I metodi validati per la misura dell’esposizione ad agenti chimici utilizzano campionatori statici e tecniche analitiche che forniscono una risposta off line e mediata nel tempo; utilizzarli per catturare l’eterogeneità spazio-temporale e identificare picchi di inquinamento avrebbe costi proibitivi: per questo è necessario sviluppare di strategie in tempo reale specifiche, robuste ed affidabili. La disponibilità di sensori che forniscano una identificazione e una misura affidabili in tempo reale per il controllo dell’esposizione in ambienti di lavoro consentirebbe non solo un rapido processo decisionale in caso di pericolo, ma di avere informazioni sia sulla distribuzione spazio-temporale utili alla prevenzione che sull’esposizione personale per il registro delle esposizioni alle sostanze per le quali è obbligatorio. La strumentazione esistente difficilmente soddisfa i requisiti necessari per essere utilizzata ai fini della valutazione e prevenzione dell’esposizione ad agenti chimici pericolosi in ambienti di lavoro. L’ obiettivo del progetto è la realizzazione di prototipi per nuovi strumenti a lettura diretta basati su tecnologie innovative in grado di fornire una risposta quanto più possibile sensibile, specifica e quantitativa per alcune sostanze, scelte fra quelle per le quali il DLgs. 81/08 riporta una valore limite di esposizione professionale, che possano essere sia strumento di prevenzione monitorando in continuo che l’esposizione dei lavoratori si mantenga a livelli accettabili, che di verifica dei livelli espositivi assolvendo agli obblighi di misurazione del datore di lavoro.