Ciclo degli inquinanti a diverse scale spaziali anche in relazione agli effetti dei cambiamenti climatici
Competenze di Area
Comprendere i meccanismi di impatto delle emissioni degli inquinanti in atmosfera da sorgenti antropiche e naturali sulla qualità e sostenibilità degli ecosistemi, nonché sulla salute dei cittadini, significa conoscere il ciclo degli inquinanti che si ripartiscono tra vari ecosistemi.
Nel quadro delle normative europee e dei trattati internazionali, un’importante priorità è lo studio del ciclo degli inquinanti persistenti (elevati tempi di residenza in atmosfera) e tossici presenti in atmosfera. Tra questi rientrano i POPs (inquinanti organici persistenti) e il Hg (mercurio), i quali si possono ripartire tra vari ecosistemi al variare delle condizioni meteoclimatiche e delle pressioni antropiche ambientali.
Referente d’area: Francesco De Simone
Studio delle dinamiche degli inquinanti presenti nei diversi ecosistemi ambientali e trasferimento di massa degli stessi alle interfacce atmosfera-acqua-suolo-neve-ghiaccio su scala regionale e globale.
L’obiettivo generale è quello di studiare le variabilità spazio-temporali dei vari meccanismi che maggiormente influenzano il ciclo degli inquinanti tra vari ecosistemi, e in particolare:
- la variabilità dei tempi di residenza in atmosfera di inquinanti inorganici e organici (i.e., Hg, O3, BVOC, NOx, HONO, alogeni) e relativi processi (foto)chimico-fisici che influenzano le proprietà ossidative della troposfera e i meccanismi di deplezione;
- i flussi di scambio in fase gassosa e bilanciamenti di massa alle interfacce (i.e., air-acqua, aria-neve, aria-ghiaccio);
- i processi di deposizione atmosferica secca ed umida e la variabilità dei profili verticali delle concentrazioni dei maggiori inquinanti nella troposfera a diverse latitudini.
La conoscenza di questi processi è indispensabile per sviluppare e validare i modelli numerici atmosferici impiegati nell’analisi di scenari socio-economiciambientali adottati per mitigare i rischi derivanti dalle emissioni di inquinanti sulle popolazioni e sulla qualità degli ecosistemi acquatici e terrestri. Inoltre, nell’ambito di programmi e progetti europei e internazionali, si sviluppano sistemi innovativi di campionamento e sistemi osservativi a scala globale per inquinanti persistenti come il Hg, nonché banche dati e sistemi interoperabili a supporto di convenzioni e programmi internazionali.
Capacità dell’Area di ricerca
L’area di lavoro di “Ciclo degli inquinanti a diverse scale spaziali” si trova ubicata a Rende (Cosenza) e possiede 25 unità di personale strutturato che cooperano con assegnisti e borsisti, collaborando con compattezza e riflettendo il lavoro sull’intero Istituto che si trova a perseguire attività nazionale ed internazionale di ricerca scientifica e di sviluppo tecnologico.
LABORATORI E STRUMENTAZIONI
Osservatorio Lampedusa
Studio della qualità dell’aria presso il rifugio Massimo Rinaldi (Terminilletto)
Osservatorio Terminillo
Studio della qualità dell’aria presso il rifugio Massimo Rinaldi (Terminilletto)
Osservatorio dell’Atmosfera sul Monte Curcio
Il sito GAW di Monte Curcio gestito dall’IIA si è dotato di un nuovo portale al fine di garantire una maggiore interazione con la comunità scientifica e con i decisori politici
Laboratorio mobile Aria ambiente
Caratteristiche del laboratorio mobile: Il vano adibito a laboratorio è climatizzato, è dotato di illuminazione interna ed è coibentato termicamente. E’ largo1.85 mt, lungo 2.95 mt e alto 2.20 mt. Il laboratorio mobile è predisposto per ospitare la strumentazione per...
GEO
GEO Italy
The GEO Work Plan 2012-2015 includes the Health Task on Tracking Pollutants (HE-02)